RamanCrystalHunter
© Ivano Rocchetti - Claudio Bendazzoli
Analisi Raman dei minerali: La spettroscopia Raman è largamente utilizzata nello studio dei materiali, sia allo stato solido che liquido o in fase di gas. È una tecnica non distruttiva, che dà risposte in tempi brevi, che non richiede particolari condizioni per l'esecuzione della misura e può essere effettuata direttamente sul campione senza nessuna preparazione. Per questo motivo si va sempre più diffondendo nell'analisi dei campioni mineralogici. Come per la spettroscopia infrarossa, anche la spettroscopia di scattering Raman fornisce informazioni sulla struttura dei livelli energetici vibrazionali molecolari. L'insieme di questi valori di energia che usualmente viene descritto in termini di frequenza mediante la relazione E=hʋ è specifico per ogni specie molecolare e costituisce una sorta di “gimpronta digitale”h della molecola. Le spettroscopie Raman e infrarossa permettono di identificare in maniera univoca la natura chimica del materiale analizzato. Combinando un microscopio ottico con uno spettrometro Raman è possibile realizzare la "microscopia Raman". Il principio di funzionamento è semplice: una radiazione laser viene fatta incidere su una piccola area del campione e la luce diffusa viene raccolta dal microscopio, opportunamente filtrata, è quindi analizzata dallo spettrometro. Questa tecnica, con la quale si può arrivare a sondare superfici con risoluzione inferiore ad 1 µm, trova utilizzo in vari ambiti, e la dimensione ridotta che può assumere l'apparato permette lo studio dei pigmenti pittorici in loco.  Per interpretare lo spettro ottenuto dall'analisi Raman, cioè riuscire a determinare le caratteristiche del minerale analizzato, di solito occorre procedere con una elaborazione dello stesso che permetta di confrontarlo con gli spettri memorizzati in una banca dati. Nel caso dei minerali, la maggiore banca dati consultabile online è accessibile sul sito www.RRUFF.info da cui si può scaricare anche il programma CrystalSleuth che permette una preliminare semplice elaborazione e un confronto automatico con il database implementato. Il data base annesso a CrystalSleuth però è limitato rispetto all'intero elenco consultabile nel sito RRUFF e non viene aggiornato già da alcuni anni per cui l'uso del programma fornisce informazioni non sempre esaustive. La nostra softwarehouse ha sviluppato il programma RamanCrystalHunter che è stato messo a disposizione dell'Università di Padova - Dipartimento di Geoscienze e che è in grado di processare gli spettri Raman dei minerali e confrontarli con un database aggiornato CHDB. Il Dipartimento di Geoscienze è in grado di fornire libero accesso all'uso del programma RamanCrystalHunter (vers. base) e alla banca dati CHDB che per concessione del direttore del progetto RRUFF dott Robert T Downs, contiene gli spettri editi da RRUFF e altri ottenuti nei laboratori di analisi accreditati presso l'Università di Padova. Il programma RamanCrystalHunter e il database CHDB sono scaricabili dal sito http://www.geoscienze.unipd.it
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